I primi orologi Oysterdate Precision risalgono agli anni ’30; era il 1926 quando la Rolex produsse il modello Oyster, il primo in assoluto ad usare una cassa impermeabile, resistente ad acqua e polvere. L’azienda svizzera non si accontentò di dichiararlo e certificarlo, ma ne mise un esemplare al polso della nuotatrice inglese Gleitze durante l’attraversamento della manica; l’orologio ne uscì perfettamente funzionante dopo 10 ore di continua immersione.

Oyster Precision di Rolex monta un meccanismo a carica manuale che ha passato diverse revisioni ed è pertanto collaudatissimo; a prima vista presenta il datario a ore 3, corredato dell’apposita lente magnificatrice che è indice di originalità. Il quadrante esiste in due versioni: la più classica è color champagne, mentre la seconda è color antracite. La cassa ha un diametro di 34 mm senza considerare la corona di carica, con la quale si arriva a 38 mm. Il vetro è in plexiglass e gli indici luminescenti sono trattati con abbondante trizio, mentre i cinturini sono generalmente in vera pelle, fatta eccezione per qualche modello che usa un bracciale in acciaio.

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